
Il 27 Aprile di cinque anni fa Steven Gerrard scivola sul terreno di Anfield regalando a Demba Ba il pallone che varrà il vantaggio del Chelsea. Quella partita sarà una vera e propria maledizione per i Reds, dominata nel possesso palla e nelle conclusioni dentro lo specchio, ma persa addirittura 2-0. Nel frattempo il Manchester City vince 2-0 in casa del Crystal Palace e aggancia il Liverpool in vetta alla classifica. Mancano due partite alla fine del campionato e la squadra di Brendan Rodgers si permette un altro scivolone, proprio contro il Crystal Palace, pareggiando 3-3 e consegnando di fatto il titolo al City.
A distanza di cinque anni l’apice della classifica di Premier League recita le stesse voci: Liverpool e Manchester City, distanti soltanto un punto tra di loro, stanno disputando un campionato a parte rispetto alle altre squadre e nessuna concede tregua all’altra, in un duello che farà tenere il fiato sospeso fino alla fine della stagione.
Ma come è cambiato il Liverpool da quel 27 aprile 2014?
Partiamo innanzitutto da un giocatore in particolare: Mohamed Salah non gioca più al Chelsea, ma si è accasato ai Reds dopo le esperienze formative presso Fiorentina e Roma. Calciatore in grado di fare la differenza e di decidere le sorti di una squadra, decisivo in ogni campionato disputato nonché in Europa, l’egiziano è diventato uno dei pezzi più pregiati del panorama internazionale. Ha sfiorato la scarpa d’oro nel 2018, ha raggiunto la finale di Champions League nella stessa stagione e quest’anno continua impressionare per statistiche e giocate.
In secondo luogo, alla guida del Liverpool c’è Jurgen Klopp, che dopo gli eccellenti risultati ottenuti con il Borussia Dortmund ha cercato nuovi stimoli in un campionato diverso, trovandoli a Liverpool. L’anno scorso il CT tedesco ha perso la sua seconda finale di Champions, contro il Real Madrid dei record, ed ora è motivato più che mai a battere il Barcellona di Messi ed a tornare in finale per la terza volta nella sua carriera da allenatore.
Se dovessimo poi fare un paragone tra le rose delle due stagioni 2013-2014 e 2018-2019, gli elementi sono praticamente tutti cambiati ad eccezione dell’onnipresente Jordan Henderson, e di Sturridge e Mignolet che sono stati degradati a sostituti. Visti i numeri ed il valore di mercato dei calciatori, la prima impressione è che il Liverpool di quest’anno abbia a disposizione maggiore qualità rispetto alle passate stagioni, con un tridente offensivo da 53 gol in campionato e due certezze assolute al comando della difesa, Alisson e Van Dijk. Inoltre l’età media dell’undici titolare si è alzata di 1,4 anni (da 24,6 a 26) rimanendo comunque sempre ampiamente al di sotto dei 30 anni, segno che è stata aggiunta quella dose di esperienza necessaria in più per competere a livelli così alti e mantenere la lucidità fino alla fine. Infatti, nella famosa partita contro il Chelsea il tridente schierato da Rodgers era formato in parte da Sterling e Coutinho, che in due non facevano neppure 40 anni.
Nonostante l’addio del capitano Gerrard e le cessioni di Suarez e del talentuoso Coutinho i Reds, dunque, non hanno perso sostanza: oggi più che mai puntano ad un titolo, il campionato inglese, che manca dal 1990. Da quell’anno la Premier League è divenuta un vero e proprio tabù, anche se il Liverpool non si è fatto mancare trofei che arricchissero un Palmares già di per sé consistente: tra coppe d’Inghliterra, coppe di lega, Community Shield, la coppa UEFA del 2001, due supercoppe UEFA e la Champions del 2005.
Oggi, 27 aprile 2019, i Reds sono al comando della classifica di Premier con due punti ed una partita giocata in più rispetto al City di Guardiola, che è però in vantaggio per ciò che riguarda la differenza reti. Importante ricordare che in caso i due team dovessero arrivare a fine stagione a pari punti, il titolo verrà assegnato a chi ha la maggior differenza reti. Sono partite semplici sulla carta quelle che separano entrambe le squadre dalla fine del campionato, ma come sappiamo il calcio è imprevedibile.
Sarebbe azzardato pronosticare la vittoria di una delle due contendenti, ma una cosa è certa: ogni anno la Premier regala questi entusiasmanti testa a testa che le valgono il premio come più bel campionato del mondo.
Un aneddoto divertente per concludere. Klopp vive in affitto da circa quattro anni nella casa di proprietà del suo predecessore sulla panchina dei Reds Brendan Rodgers, attuale CT del Leicester. Nel monday night in programma il prossimo 6 maggio il Leicester giocherà all’Ethiad contro il City la penultima giornata di campionato. Sembra che l’allenatore d Liverpool, scherzando, abbia minacciato Rodgers di non fare arrivare il bonifico mensile al tecnico se quest’ultimo non dovesse riuscire a battere il Manchester.
Difficile però che a così poche giornate dalla fine del campionato Pep Guardiola sbagli una partita in casa, per di più contro una squadra ancorata esattamente a metà classifica e priva ormai di ambizioni e obiettivi.