Fermi tutti! Si gioca l’Old Firm

La Gran Bretagna è in tensione per le elezioni del 12 dicembre, decisive per il futuro prossimo del paese in Europa e non. Il popolo è in fermento. Non tutti, però. In Scozia, infatti, si pensa ad altro: questa domenica c'è la finale di League Cup e a giocarsela saranno i Celtic e i Rangers. il 419° Old Firm.

La Scozia. La patria di Alexander Graham Bell, l’iventore del telefono. Il paese natale di Sean Connery, il primo 007. Edimburgo la sua capitale, sovrastata dal suo fantastico castello medioevale, epicentro del turismo che pervade il paese, dalle Highlands a Loch Ness. Glasgow, la sua seconda città, la più importante a livello industriale e la più vissuta durante la movida nei pub. La più importante a livello calcistico, patria dei biancoverdi del Celtic e dei blues dei Rangers Glasgow, le due squadre più vincenti della storia del calcio scozzese. Potremmo azzardarci a dire, quasi, le uniche. 50 titoli per il Celtic, 54 per i Teddy Bears dei Rangers. 39 Coppe nazionali e 18 di lega per i Bhoys biancoverdi, 33 e 27 per i loro acerrimi rivali.

Dal 6 Settembre 1890 ad oggi, le due compagini di Glasgow si sono scontrate 418 volte, di cui 318 nella Scottish Premiership, 51 nella Scottish Cup e 49 in Scottish League Cup. Un derby che va al di là dei semplici discorsi da pub, degli sfottò del lunedì, della superiorità cittadina. Celtic e Rangers sono incomopatibili, come cercare di avvicinare due cariche positive. I biancoverdi, fondati nel 1888 al grido di “Viva San Patrizio”, sono i figli cattolici della Scozia; gli immigrati irlandesi fedeli a tutto meno che alla corona britannica. I blues, fondati molto tempo prima nel 1872, prendono il nome da una squadra di rugby e sono quanto di più british possa esistetere in Scozia: la squadra dei lealisti, la squadra della corona, la più odiata dagli irlandesi, la squadra di quelli che al referendum sull’indipendenza della Scozia hanno votato “no”. Non serve spiegare perchè questa partita dia vita ad uno dei derby più sentiti al mondo, condita spesso e volentieri da fiumi di birra e violenza.

Old Firm. Così è soprannominata questa meravigliosa storia. Vecchia azienda. Questa la sua traduzione in italiano. Facile capire il perchè. Basta pensare che l’ultima squadra capace di vincere la Premiership, diversa dalle due armate di Glasgow, è l’Aberdeen che sotto la guida saggia di Sir Alex Ferguson fu capace di vincere nell’83-84 e di nuovo nell’84-85, dando vita insieme al Dundee United al cosìdetto New Firm, dopo aver vinto la Coppa delle Coppe nell’83 insieme con la Supercoppa Europea.

Domenica, in occasione della finale di Scottish League Cup, andrà in scena il 419° Old Firm, valido per il primo titolo della stagione in Scozia. Ancora una volta saranno due ideologie una contro l’altra, a giocarsi più di una semplice Coppa di Lega, più di una semplice partita di calcio.

Non è la prima volta che Celtic e Rangers si scontrano questa stagione. I Celtic di Neil Lennon hanno già vinto, lo scorso 1 settembre, 2-0 all’Ibrox stadium, terreno nemico, con un gol del francese Odsonne Edouard e uno dell’irlandese Jonny Hayes. Non solo League Cup, Celtic e Rangers si giocano anche la Premiership: i Celts guidano la classifica con 40 punti, 46 reti fatte e 9 subite, mentre i Bears seguono un punto indietro con 45 gol segnati e 10 presi.

Il gol di Edouard

E se i Rangers possono vantare un maggior numero di vittorie nel computo finale degli Old Firm, 161 (121 in campionato, 16 in Scottish Cup e 24 in League Cup) contro le 158 degli odiati rivali (110, 25, 23) a fronte dei 99 pareggi, i biancoverdi hanno vinto 13 degli ultimi 19 derby. Ovvero, 13 da quando i Rangers hanno shockato il mondo del calcio, finendo in quarta categoria scozzese dopo un clamoroso crack finanziario, aprendo la strada al dominio biancoverde: 8 campionati di fila; in mezzo la storica vittoria contro il Barcelona, al Celtic Park, in Champions League.

Champions League che i rivali della Lazio in Europa (sconfitta sia all’andata che al ritorno nella fase a gruppi dai Bhoys) hanno vinto quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni, nel 1967. Una stagione mitica, festeggiata recentemente in occasione del cinquantesimo anniversario, culminata dallo storico treble dopo il soprendente successo in finale contro l’Inter di Herrera, passata in vantaggio con Mazzola, ma rimontata con i gol di Gemmel e Chalmers la sera del 25 Maggio a Lisbona. I leoni, così vennero soprannominati i giocatori di quel Celtic, capaci di anticipare di un anno il Manchester United di Busby e Best, per diventare la prima squadra britannica a vincere l’ambito trofeo continentale e capaci di far morire di invidia i rivali lealisti, che hanno vinto sì una Coppa delle Coppe nel ’72, ma che in Europa non sono mai riusciti ad incidere come i quadrifogli di Scozia (1 finale di Coppa Uefa persa contro lo Zenit nel 2008 dopo aver eliminato la Fiorentina in semifinale).

Politica, birra, religione e football. Questi gli ingredienti del fantastico derby che andrà in scena domenica. Una partita imperdibile per chi ama questo sport e le storie che produce. Un’altra pagina della storia di questa vecchia azienda sta per essere aggiunta al libro. Chi la spunterà?