I grandi del passato: Paul Scholes

Uno dei centrocampisti più completi della sua generazione, forse di sempre, capace di trascinare il Manchester United per 19 anni collezionando più di 500 presenze!
The Silent Hero: Paul Scholes.

Nato a Salford il 16 novembre 1974 da genitori di origini Irlandesi, nel corso della carriera Paul non nascose mai le sue origini. Fu acquistato dallo United all’età di 17 anni nel 1991, preferendolo al Cricket, entrando a far parte di quella che passerà alla storia come la mitica generazione del 92’.

La sua carriera sportiva non fu facilissima, infatti Scholes fin dall’infanzia conviveva con l’asma, problema che lo costrinse a sottoporsi ad una cura di aerosol prima di ogni partita.

Per capire l’intelligenza di Paul Scholes basta sentire ciò che grandi campioni dissero di lui:
Zidane affermò in un’intervista nei primi anni 2000 che Paul fosse il centrocampista più completo nel panorama calcistico di quel decennio e Xavi che lo elesse come suo idolo.

Nel 1993 firmò il suo primo contratto da professionista e nel 1994 esordì con la maglia del Manchester United in una partita di coppa di lega contro il Port Vale, gara in cui segnò una doppietta.

Conquistò il posto dal titolare nella stagione 1997-1998 a causa di un infortunio a Roy Keane. Nella stagione seguente lo United guidato da Scholes vinse il treble:
Scudetto
Champions League in finale contro il Bayern Monaco
FA cup in finale contro il Newcastle, partita in cui Paul segnò una doppietta.

Con la maglia dei Red Devils Paul riuscì anche a superare le 100 presenze in Champions League, competizione che vinse per 2 volte. Vinse 11 campionati e segnò oltre 100 reti con la maglia dello United, superate ufficialmente il 16 marzo 2010 con il gol segnato contro il Wolverhampton.

Silent Hero decise di ritirarsi il 31 maggio 2011 dopo la finale di Champions League persa contro il Barcellona; dopo la partita furono tre giocatori a chiedere l’ultima maglia di Scholes: Xavi, Messi ed Iniesta.

L’8 gennaio 2012 Sir.Alex Ferguson chiese a Paul di ripensare al suo ritiro e tornare ad aiutare i Red Devils fino a fine stagione. Nella sua prima partita dopo il ritorno lo United vinse contro il Manchester City in FA cup. L’amore per il suo Manchester era così grande che a maggio 2012 firmò nuovamente un rinnovo di contratto per un’altra stagione; questa volta veramente l’ultima.
Il 12 maggio 2013 annunciò definitivamente il suo ritiro a pochi giorni dal ritiro del suo allenatore Ferguson.

Con la maglia della nazionale inglese non riuscì a ripetere i successi ottenuti con i Red Devils, nonostante i mondiali disputati nel 98 e nel 2002 l’unico trionfo fu l’europeo under 18 nel 1993.
Con la nazionale ha però un record negativo: essendo l’unico calciatore inglese ad essere espulso con la maglia della nazionale a Wembley in 223 partite.
Annunciò il ritiro dalla nazionale dopo Euro 2004, declinando anche la convocazione per i mondiali in Sudafrica in quanto secondo lui non meritava il posto non avendo disputato le qualificazioni.

Fu nominato insieme a Ryan Giggs il miglior giocatore della storia dello United da Sir.Alex Ferguson.

The Silent Hero.