Sono da poco stati ufficializzati gli orari delle partite delle prossime giornate di Serie A: su tutte spicca il Derby di Genova, fissato per Lunedi 15 Aprile alle ore 20.30.
Si è subito scatenata la protesta dei tifosi delle due squadre, sostenuti dal Comune di Genova e dalle due società: non è accettabile sacrificare la passione dei tifosi, che possono avere problemi ad andare allo stadio in un giorno lavorativo, in nome delle pay tv e del conseguente campionato “spezzatino”, che da quest’anno vede partite dal Venerdì al Lunedì solamente per permettere di seguire più partite in diretta.
«Scriverò alla Lega per chiedere il motivo di questa scelta che va contro tutte le nostre richieste. Ripeto, non capisco che senso e che utilità possa avere posticipare il derby al lunedì sera, rischiando che non vada nessuno allo stadio. Un danno pesante per la città».
Stefano Anzalone, consigliere delegato allo Sport
Non è di certo la prima volta che la Lega Serie A prende decisioni di questo genere, in aperto contrasto con le dichiarazioni (di circostanza) di voler riportare i tifosi allo stadio. Eppure esempi in questa direzione, contro un calcio dominato dal “Dio Denaro“, arrivano direttamente da Spagna e Germania.
Solamente cinque giorni fa, infatti, Luis Rubiales, presidente de la Real Federación Española de Fútbol, ha annunciato che dalla prossima stagione in Spagna non si avranno più partite di lunedì sera:
“Non ci sarà più calcio il lunedì, ma solo il sabato e la domenica. Vedremo cosa succederà con il venerdì, se riusciremo a trovare un accordo per tutti. Gli affari sono importanti ma i tifosi hanno la priorità”
Luis Rubiales, presidente de la RFEF
La Federazione spagnola si è accodata ad una decisione proveniente dalla Germania, dove lo scorso Novembre la Dfl (Deutscher Fußball-Bund)ha decretato che dalla stagione 2020/2021 scomparirà il Monday Night, in seguito alle forti proteste dei tifosi di tutti i club tedeschi, guidate soprattutto dai supporters dell’Eintracht Francoforte e del Borussia Dortmund, i quali hanno lasciato deserto il famosissimo Muro Giallo.

Tornare anche nel nostro Paese ad un calcio attento ai tifosi è quindi possibile, occorre solamente volerlo davvero e non nascondersi dietro dichiarazioni di facciata, mentre si continuano a perseguire interessi economici.
Pierluca Rossi Doria (@Pierluca_RD)