Chi l’avrebbe mai detto. Quattro anni fa l’Italia perdeva con la Svezia e non si qualificava al Mondiale di Russia 2018, un risultato oltraggioso per la nostra storia. Solamente toccando il fondo però ci si può dare una spinta, ed è quello che ha capito Roberto Mancini accettando l’incarico di CT della Nazionale. Dal 2018 in poi gli Azzurri hanno inanellato 34 risultati utili consecutivi, finendo inevitabilmente per laurearsi Campioni d’Europa!
Una Squadra con la S maiuscola, inferiore sulla carta a molte altre, ma che attraverso la forza del gruppo ed il cuore italiano ha saputo superare ogni ostacolo. Andiamo allora a vedere, una per una, le pagelle dei giocatori dell’Italia ad Euro2020.
SPOILER: Qualcuno ha puntato il dito per tutto l’Europeo contro alcuni giocatori, ma qui non vedrete insufficienze. Solamente pensarlo sarebbe un’eresia.
Portieri
Donnarumma Voto 9: Poco da dire. Miglior giocatore del Torneo e portiere tra i top 3 al Mondo. Si presenta all’Europeo con una situazione molto difficile (per colpa sua e del suo agente), ma le critiche e la pressione gli scivolano addosso. Si limita al compitino ai gironi, poi quando viene il difficile si esalta. Miracoli su De Bruyne e Lukaku, miracolo su Olmo e rigore parato con la Spagna, due rigori parati in Finale. Che dire? Se imparerà anche ad impostare con i piedi, avremo per molti anni il numero 1 indiscusso a livello mondiale.

Sirigu Voto s.v.: Una passerella concessagli da Mancini contro il Galles che non vale a prendere voto. Ma fondamentale il ruolo all’interno del gruppo del portiere sardo: come raccontato da tutti i giocatori era il motivatore pre partita. E allora una parte del successo è anche sua.
Meret Voto s.v.: Il ruolo del terzo portiere è così, l’unico giocatore a non aver messo piede in campo. Stupenda però l’immagine prima dei rigori decisivi con l’Inghilterra, insieme a Sirigu a motivare e dare consigli a Gigio.
Difensori
Spinazzola voto 9: Chi ha visto le partite della Roma già sapeva, chi le ha ignorate ha fatto una piacevole scoperta: un terzino che imposta, salta costantemente l’uomo ed ara la fascia. L’arma in più dell’Italia: quanto si è sentita la sua assenza con Spagna e Inghilterra, le due partite in cui guarda caso abbiamo faticato a creare la superiorità. Torna presto treno, te lo meriti!

Emerson voto 6: Sostituire quello che fino ad allora era stato il miglior giocatore dell’Italia non era un compito facile, ed Emerson tutto sommato se la cava. Un errore abbastanza grave al primo minuto con l’Inghilterra, dettato più da un’Italia sorpresa dalla difesa a 5 degli inglesi (gol da quinto su quinto), ma anche spinta e cuore.
Florenzi voto s.v.: Lo abbiamo visto pochissimo Alessandro, complice l’infortunio nella partita inaugurale. Rientra in Finale schierato a sinistra, con una prestazione pragmatica.
Di Lorenzo voto 6,5: Non abbiamo Dani Alves o Hakimi a destra, non possiamo chiedere ad una Panda di rendere come una Ferrari. Di Lorenzo però, al netto degli errori e dei limiti tecnico-tattici, butta il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando che alla fine tutto è possibile, anche passare in 4 anni dalla Serie C al vincere gli Europei.
Chiellini voto 8,5: Che gli vogliamo dire al Chiello, se non che è ancora per distacco il più forte difensore italiano? Italiano di quelli veri eh, vecchia scuola, dove non conta essere belli, ma non far segnare gli avversari. Ed allora servirebbe un film con le sue chiusure, le spazzate, persino i suoi falli, come quello su Saka in finale. In più, vince la battaglia con la Spagna mettendo sotto mentalmente Jordi Alba da prima di tirare i rigori. Lunga Vita a Re Giorgio!

Bonucci voto 8: Bersagliato da sempre dai tifosi di Club, sembra bere le critiche come fossero una birra gelata al mare, godendo anche un po’. Gol di una pesantezza incredibile, nel momento più difficile dell’Italia in tutto l’Europeo, e tanta responsabilità palla al piede (regista aggiunto). Un dato poi balza all’occhio: dribbling subiti da lui e Chiellini? ZERO.
Acerbi voto 6,5: Chiamato a sostituire Chiellini infortunato, risponde presente come lui sa fare. Non balza all’occhio, ma è sempre efficace.
Bastoni voto 6,5: Una sola presenza, nel quale spicca per aver completamente annullato Gareth Bale.
Toloi voto 6,5: Chiamato come ventiseiesimo, viene spesso impiegato da Mancini, anche per la possibilità che offre di cambiare modulo. Mette la ciliegina con un assist contro la Svizzera.
Centrocampisti
Barella voto 7,5: Il fenomeno dell’Inter quando si è alzato il livello è sembrato quello più in difficoltà, soprattutto contro Spagna e Inghilterra. Ma è un ragazzo del 97, alla prima esperienza a questi livelli, e certamente si farà (anche se ha le spalle strette?). Poi in realtà vai a vedere i tabellini, e piazza gol e assist contro il Belgio facendoti volare verso la Finale.
Cristante voto 6,5: Bryan, chi l’avrebbe mai detto? Mancini lo inserisce in praticamente tutte le partite, e lui onora la maglia dell’Italia con prestazioni di quantità. E poi, chi la spizza quella palla lì per il gol in Finale?
Castrovilli voto S.V.: Chiamato per sostituire l’infortunato Pellegrini, torna a casa con la medaglia di Campione d’Europa. Abbiamo vissuto estati peggiori.
Locatelli voto 7: Manuel Locatelli è la dimostrazione dell’importanza del gruppo, del ruolo del gregario. Un giocatore esploso sotto la guida sapiente di De Zerbi, non a caso ora cercato dalla Juve. La doppietta contro la Svizzera è una gioia per gli occhi (soprattutto l’apertura al volo sul primo gol). Vai Manuel, il futuro è tuo!
Jorginho voto 8,5: Il Comandante Sarri lo aveva annunciato, avere in squadra Jorginho vuol dire cominciare in vantaggio. Alza da assoluto protagonista l’Europeo nello stesso anno della Champions League, dominando qualunque centrocampo con un intelligenza tattica fuori dal normale. I ritmi si alzano o si abbassano quando lo decide lui. Se Jorginho sbaglierà un passaggio, una scelta o una giocata, per favore chiamatemi, perché non vi crederò.

Pessina voto 7: L’uomo della Provvidenza. Non doveva esserci, e invece ti stampa due gol pesanti. Non importa se giochi titolare, 45 minuti o solamente 5: quando entri, devi dare il 200%. E Matteo Pessina è il volto di questa Italia di gregari.
Verratti voto 8: Comincia fuori Marcolino per via della rottura del menisco sofferta pochi mesi fa, poi riprende il suo posto al centro del campo contro il Galles e ti mostra perché non uscirà più: giocate su giocate, palloni ripuliti sotto pressione e controllo totale della partita. La foto del suo Europeo? La cattiveria, da vero abruzzese, con cui si lancia di testa contro i colossi inglesi per il gol di Bonucci. 165 centimetri di intelligenza e pura cazzimma.
Attaccanti
Belotti voto 6: Chiamato in causa quando serve quantità e non qualità, risponde presente. Vede pochi palloni, ma fa a sportellate con tutti. L’intervento in scivolata su Alaba al supplementare è da vero cuore italiano.
Berardi voto 6,5: Partito carichissimo, sull’onda del gioco di De Zerbi, domina il girone per poi calare alla lunga, complice il fatto di perdere il posto a favore di Chiesa. Le sue caratteristiche non sono l’ideale per spaccare le partite in corso d’opera.
Bernardeschi voto 6,5: Entra in Semifinale e Finale, tiene palla, la gioca e segna entrambi i rigori (di cui uno sotto al sette). Per l’anno che ha fatto con il club, un giocatore rinato.
Chiesa voto 9: Eccolo qui, Federico Chiesa si è preso il Mondo. Portiamo avanti la battaglia contro i detrattori di questo assoluto fuoriclasse da tempo, ed oggi ne guidiamo di diritto il carro. Più pesa il pallone, più Chiesa si esalta. Abbiamo davvero perso le parole per il giocatore della Juve: da lacrime agli occhi le prestazioni con Spagna ed Inghilterra, nelle quali è l’unico a provarci nei momenti di difficoltà, riuscendo sempre ad arrivare in porta, anche a costo di saltare 8 giocatori. Il vero Hurricane lo avevamo noi!

Immobile voto 6,5: Ciro è così, prendere o lasciare. Non è un centravanti da questi palcoscenici, ma è il migliore che abbiamo al momento. E lui, con intelligenza, si mette al servizio della squadra facendo a sportellate di qua e di la, cercando di aprire varchi per i compagni.
Insigne voto 7: Lorenzo il Magnifico è il giocatore con più qualità nella rosa dell’Italia, e qualcuno ha storto il naso davanti alle sue prestazioni (così come quella di ieri). Bisogna però contestualizzare. Dall’infortunio di Spinazzola la palla arrivava COSTANTEMENTE tra i piedi di Lorenzo, il quale veniva spesso duplicato o addirittura triplicato. In questa maniera si aprivano gli spazi per la manovra. Ed il gol con il Belgio rimarrà nei ricordi degli Italiani a lungo.
Raspadori voto s.v.: Giacomino Raspadori può già vantare un europeo in bacheca, e l’idea è quella che si scatenerà presto un’asta per lui.
MISTER MANCINI VOTO 10: Solo lui quattro anni fa credeva in questa impresa. Con il coraggio di convocare Zaniolo prima ancora che esordisse con il club ha mostrato di seguire una linea ben decisa: quella dei giovani e della qualità. Ha saputo creare un gruppo incredibile, e non ha sbagliato una scelta (tutti abbiamo storto il naso su Cristante primo cambio, poi decisivo nell’azione del gol). Eroe Nazionale.