Le origini del tifo organizzato della Roma.

Quando nasce il tifo organizzato romanista? Quali sono i primi gruppi e come si trasformano nel tempo?

Eccoci al nostro secondo appuntamento. Risponderemo ad alcune domande. Quando nasce il tifo organizzato romanista? Quali sono i primi gruppi e come si trasformano nel tempo?

I “Giallorossi” ebbero il loro primo gruppo organizzato nel 1950, grazie a Domenico Montanari e Angelo Meschini che, insieme ai fratelli Catena, riunirono una rete di circoli. Nacque l’Associazione Tifosi Giallorossi Attilio Ferraris

Nonostante la Serie B il gruppo crebbe a dismisura, arrivando ad avere a fine stagione oltre 80 circoli affiliati e 24.000 associati. 

Striscioni dei primi gruppi organizzati

I circoli vennero però successivamente chiusi da parte delle forze dell’ordine a causa della diffusione del gioco d’azzardo

Il “12esimo Giallorosso” fu un tentativo di riorganizzazione dei club rimanenti, ma il progetto fallì dopo poco tempo. Solamente il gruppo della zona popolare “Casal Bertone” sopravvisse. 

Nel 1971 i tifosi romanisti ritrovarono vigore. Fu fondato il “Centro Coordinamento Roma Club” che divenne in seguito “Associazione Italiana Roma Club”. Nonostante i successi dei “cugini” laziali i Romanisti fondarono oltre 130 club. Di questi solamente due avrebbero fatto la storia: “Fedayn” e “Boys”.

I “Fedayn” nacquero il 12 Marzo 1972. Raggrupparono i ragazzi dei quartieri popolari del Quadraro e Cinecittà. La linea politica del gruppo era principalmente di Estrema Sinistra, e tale posizione ideologica era dovuta alla militanza di alcuni componenti. 

Striscione dei “Fedayn” esposto in un match casalingo.

I “Boys” chiamati anche “Furie Giallorosse” nacquero nel 1972 su iniziativa di Antonio Bongi: erano di estrazione borghese. Si posizionarono in Curva Nord e a differenza dei “Fedayn” erano politicamente di Estrema Destra, motivo per il quale spesso i due gruppi si scontrarono. 

Il 14 ottobre 1973 i Boys si scontrarono con gli Ultras Granata. Il motivo oltre che ideologico era per rivendicare lo striscione sottratto al Roma Club Milano nel pre-partita. 

“Boys”

Il 9 Gennaio 1977 i gruppi esistenti della società giallorossa sì riunirono nel Commando Ultrà Curva Sud. Sarà il gruppo più importante della tifoseria romanista. Vedrà personaggi di spicco come Stefano Malfatti, Antonio Bongi e Vittorio Trenta. Il tifo romanista vive uno splendido momento, il gruppo porterà in Italia molti cori da campionati stranieri. Non basterà la morte di Vincenzo Paparelli, la campagna di repressione e la messa a bando del loro striscione per far sciogliere l’organizzazione: lo scudetto dell ‘83 venne festeggiato proprio con l’esposizione dello striscione “bandito”. 

Dopo la disfatta in finale contro il Liverpool, i Boys appesero il loro striscione e i Fedayn rivendicano più indipendenza. L’equilibrio si incrinò ulteriormente nel ‘87 con l’acquisto di Manfredonia, ex Lazio: il C.U.C.S. contesterà duramente la dirigenza. 

C.U.C.S.

Nel 1987 il gruppo di sciolse definitivamente, lasciando intorno a se gruppi minori, oltre ai già citati Boys e Fedayn. La conformazione della Curva Sud risulterà infuocata, da una parte il neonato “Gruppo Anti-Manfredonia” e dall’altro il “Vecchio CUCS”. 

Questi attriti sfociarono in una grande rissa il 2 Settembre 1987. Una parte di G.A.M. fondò “Opposta Fazione”. Tra il 93-94 i gruppi si riunirono nuovamente, nacque il “Neo-CUCS”. Quest’ultimo gruppo finì ugualmente in declino. 

Nel 2000 si affacciò sulla scena il gruppo “Asr ultras”. Inizialmente visto con perplessità dato l’arduo compito di sostituire almeno nella posizione il C.U.C.S. Portò nuovi cori ed idee originali, facendosi ben volere dai tifosi.

Nel 2001 il gruppo cominciò a coordinare il tifo della Sud, posizionandosi sulle storiche vetrate. Nelle trasferte furono spesso protagonisti di violenti scontri, guadagnandosi una reputazione nel panorama Ultras.

Gli ASRU si sciolsero però nel 2002, a causa delle forti idee contrastanti all’interno del gruppo. Ermersero così nuovamente le realtà dei Fedayn e dei Boys. Quest’ultimi furono colpiti dalla scomparsa di Paolo Zappavigna, facendo perdere nel tempo terreno al gruppo oramai minoritario in Sud.

Gli Ultras Romani nacquero nel 2002, occupando la “vetrata” del gruppo “XXI Aprile” (formato da ex CUCS). Riuscirono ad avere un ruolo importante dopo lo scioglimento di ASRU, sostituendoli sul piano organizzativo, sciogliendosi però in un secondo momento.

L’avvento della tessera del tifoso e delle barriere complicò la situazione, portando i gruppi Ultrà a ritirare i proprio striscioni. Nel 2017 le barriere che dividevano le due Curve dell’Olimpico furono rimosse e il tifo romanista ricevette linfa vitale. Si cercò senza molte difficoltà di riorganizzarsi.

Il resto lo conosciamo molto bene, perché lo viviamo allo stadio o perché lo vediamo in televisione. Nel prossimo appuntamento voleremo a Torino.

Un ringraziamento va a Simone Cirilli che ha contribuito alla scrittura di questo pezzo. Ragazzo di Curva con una cultura “Ultras” non indifferente.