Cosa significa per un difensore essere decisivo? Salvare un gol sulla linea? Annullare completamente l’attaccante avversario? Dettare i tempi di gioco a tutta la linea difensiva?
C’è un difensore che non la pensa così, il suo nome è Sergio Ramos Garcia. Cresciuto nel Siviglia, partendo dalle giovanili per arrivare in prima squadra, passa a 19 anni al Real Madrid, che diventa la sua casa. Diventa presto un titolare imprescindibile e a parlare per lui non è tanto la quantità enorme di trofei nel suo palmares, quanto quell’essere così maledettamente decisivo, a modo suo.
Nella stagione 2013-2014 abbatte con una doppietta i campioni in carica del Bayern (risultato finale 4-0) garantendo al Real di giocare la Finale di Champions contro l’odiato Atletico Madrid. La partita si mette male, l’11 di Simeone va in vantaggio e si chiude in difesa, ma al 93′ Sergio stacca più alto di tutti e buca Courtois, garantendo i supplementari al Real, che conquisterà in quei 30 minuti la “Decima”. Nel seguente Mondiale per Club diventa addirittura capocannoniere del torneo, segnando 2 reti.
Il 28 Maggio 2016 la finale di Champions è ancora una volta lo scontro madrileno tra Merengues e Colchoneros. Ad aprire le marcature è ancora una volta Sergio, ancora una volta con un colpo di testa, per poi segnare anche ai calci di rigore. Altra battaglia vinta.
Nella successiva supercoppa Europea il tanto amato Siviglia (“nella tomba porterò due bandiere: una del Real ed una del Siviglia) conduce 2-1, ma Sergio non guarda in faccia nessuno ed ancora una volta al 93′ buca il portiere avversario: ai supplementari il Real vincerà anche quel trofeo.
Nel Clasico 2016 il Barcellona va subito in vantaggio ed il risultato rimane invariato con il passare del tempo ed i Catalani assaporano già l’aver ridotto a solo 3 i punti in classifica dai rivali, ma ad azzittire il Camp Nou ci pensa sempre Sergio Ramos con un colpo di testa. Il minuto? Ovviamente il 90′.
Questo fine settimana un Real senza BBC soffriva maledettamente al Bernabeu contro il Deportivo La Coruña, in vantaggio per 2-1 a 10 minuti dal termine. All’ 84′ Mariano acciuffa il pari: la partita sembra finita, ma al 92′, in piena “zona Sergio Ramos”, c’è un corner per il Real. La storia è già scritta…
Per Sergio essere decisivi vuol dire segnare, farlo sempre quando conta, quando sembra tutto perduto, e lui ci riesce maledettamente bene!